martes, 18 de mayo de 2010

Scopri l'antica ricetta della Fonduta

Immagine:Fontina Coop It



Per preparare la Fonduta occorre disporre di ottima Fontina DOP, stagionata al punto giusto, di latte e di uova fresche. Bisogna stare attenti ai tempi di preparazione e di cottura, altrimenti può anche non riuscire.

Ecco proposta l’antica, tradizionale ricetta delle nonne in dosi per 4 persone:

- 400 g di Fontina DOP
- 30 g di burro
- 4 tuorli d’uovo

Togliere la crosta alla Fontina DOP e tagliare a fettine sottili. Porre la Fontina in un recipiente piuttosto alto e stretto e ricoprire di latte per parecchie ore, anche una notte.

Al momento di preparare la fonduta mettere in una casseruola il burro, i tuorli e la Fontina macerata col latte e far cuocere a bagnomaria, rimestando continuamente con un cucchiaio di legno. La Fontina in principio si unirà in un blocco filante, poi si diluirà gradatamente col latte e l’uovo, fino a che diventerà una crema liscia e densa.

Perché la fonduta sia ben riuscita non deve assolutamente filare. Prima di salare occorre assaggiare perché generalmente la Fontina è salata a sufficienza; aggiungere quindi un pizzico di pepe e versare bollente, nelle scodelle.

Allo scopo di favorire la divulgazione di questo piatto e permettere a chiunque di apprezzare questa preparazione, la Cooperativa Produttori Latte e Fontina ha realizzato la Fonduta alla valdostana già pronta, di facile uso.

Chi siamo

La Cooperativa Produttori Latte e Fontina nasce nel 1957 con l’obiettivo di raccogliere, stagionare e commercializzare il prodotto agricolo per eccellenza della Valle d’Aosta: la FONTINA. I soci fondatori della Cooperativa furono inizialmente 46 mentre oggi se ne contano circa 300 tra aziende private, caseifici cooperativi, latterie e alpeggi. Le forme conferite dai soci nel 1958, primo anno di attività, furono meno di 40.000, oggi sono circa 350.000.

La Cooperativa, certificata UNI EN ISO 9001:2000, ha un fatturato di circa 20.000.000 di €. Il suo mercato più importante è quello nazionale ed in particolare il nord Italia che rappresenta circa l’80% del volume d’affari complessivo; seguono il centro (8%) e il sud che con le isole rappresenta il 2% del fatturato. I mercati esteri più importanti, che complessivamente rappresentano circa il 10% dei volumi di vendita, sono gli Stati Uniti, la Germania, la Svizzera, la Francia, il Belgio e la Gran Bretagna; piccoli quantitativi vengono esportati anche in Australia, Russia e Giappone.



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