jueves, 3 de junio de 2010

Curiosità enogastronomiche -Oliovinopeperoncino-

La patata: umile ricchezza della terra

Apprezzate da tutti, le patate, di cui si conoscono moltissime varietà, sono state in passato considerate la ricchezza dei poveri, per l’elevato valore nutritivo, la facile reperibilità e il prezzo accessibile. A giugno, la patata novella della Campania è protagonista della tavola.

Tubero commestibile della specie Solanum tuberosum (famiglia delle solanacee), la patata si sviluppa sottoterra dal rigonfiamento dei lunghi stoloni che accumulano i carboidrati sintetizzati dalla parte aerea della pianta. L’assenza di luce, la temperatura e l’umidità del suolo favoriscono la tuberizzazione.

Una curiosità è costituita, per molte persone, dal fiore di patata. Avvezzi come siamo a riconoscere, infatti, solo il frutto una volta raccolto, spesso dimentichiamo che anche la pianta di patate presenta una fioritura che varia dal bianco all’argento e che, a causa dell’alto contenuto di una sostanza tossica, la solanina, non è possibile utilizzarne i fiori in cucina, al contrario dello squisito tubero.

La parola Patata deriva dall’omonimo termine spagnolo, mutuato direttamente dalla lingua indiana (nahuatl potatl: attraverso la lingua italiana e l’inglese i termini patata e potato si sono diffusi in Europa, soppiantando quasi del tutto le altra denominazioni. Maggior fortuna ebbe il nome Tartifola datole in Italia a partire dal XVI sec., quando il tubero di Solanum tuberosum era assimilato per forma e commestibilità al tartufo. Oggi il termine relativo in italiano sopravvive solo in alcuni dialetti, mentre si è affermato in tutta l'area mitteleuropea e germanica nella variante Kartoffel, presente in alcuni dialetti del Friuli nella variante latinizzata di «cartufole» o «cartufolaria». I francesi la chiamano invece Pomme de terre, mela di terra.

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Franco Rossi Professionista dell’anno 2010


Durante una cena di gala nello splendido “The Westin Europa & Regina” di Venezia, il ristoratore bolognese Franco Rossi ha recentemente ottenuto il prestigioso riconoscimento “Professionista dell’Anno 2010” da parte di “Solidus”,il forum permanente dei professionisti italiani dell’ospitalità che raggruppa le più importanti associazioni del settore alberghiero nazionale.

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La Sardella di Crucoli: quel sapore che unisce la terra al mare


Il pesce azzurro è considerato un pesce povero ma con sarde, sardelle, sardine, sardoni anzi alici eccetera la gastronomia italiana ci offre centinaia di saporite ricette secondo gli usi locali, giacché ovunque la gastronomia rispecchia i condizionamenti ambientali.


In Calabria, terra “aspra”, i semplici piatti tipici locali sono aromatizzati con sapori forti e genuini secondo una lunga tradizione che unisce il mondo contadino con quello marinaro.

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Drogati di peperoncino!

È una propensione innata, infatti il piccante o lo si ama o lo si odia. 
Non essendo una risposta allo stimolo delle papille gustative, è un errore considerare il piccante un sapore; la sensazione pungente e spesso molto calda che si prova mangiando ‘chili&co’ è dovuta all’attivazione dei nervi del dolore.

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In Austria la Zattera del gusto

Che ne dite di una cena sul lago a bordo di una zattera, con il Sindaco del luogo che, mentre navigate, vi invita ad assaporare il meglio della cucina del suo territorio?

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Olio Vino Peperoncino

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