
14/10/2010 - Sloweb |
Dire fare mangiare - Con la mente e con le mani Nascono quest’anno, all’interno del Salone del Gusto, i laboratori della Condotta dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Dal 22 al 24 Ottobre, in uno spazio dedicato all’interno del Padiglione 5 di Lingotto Fiere, ci si confronterà, nel corso di tre appuntamenti giornalieri con ospiti e relatori di varia estrazione: il tema portante sarà quello dell’alternativa nel campo delle scelte ordinarie di consumo, attraverso la discussione, la pratica e l’atto di gusto. Denominatore comune di ogni laboratorio sarà il coinvolgimento diretto del pubblico, attraverso degustazioni, creazioni collettive, dialoghi diretti, balli e ogni genere di spontanea evenienza. Ogni laboratorio avrà una durata di un’ora e mezza e sarà aperto a un massimo di 20 spettatori. Il costo di ogni laboratorio va dai 2 ai 5 euro, a seconda dell’evento. È possibile prenotarsi sul sito www.lacondottaunisg.it/salone.php o direttamente sul posto fino a esaurimento ticket. Per Info: 3455947504 Venerdì 22 Ottobre Ore 12 - Io, il detersivo me lo faccio in casa! Esistono molti tipi di detersivi ecologici e sempre più negozi e supermercati si stanno equipaggiando per offrire un servizio “alla spina”. Ma quanto costano? Fare i detersivi in casa può essere un’alternativa sia ecologica che economica. Il laboratorio insegna a combinare elementi molto semplici (dai limoni al bicarbonato) e capire quali scegliere rispetto alla superficie da pulire. Ore 15 - La meglio gioventù (in vigna) Chi ha detto che la scelta forte non sia proprio in vigna? Giovani generazioni si confrontano sul mestiere del vigneron, diviso tra campi e cantine, come espressione di un’arte professionale in cui il sapere è incorporato alla carica creativa del gesto. Tra un bicchiere di vino e l’altro, se ne parlerà con la nuova leva dell’azienda agricola Rinaldi di Barolo (Cn). Ore 18 - Detaran: note di occitania Detaran era il folletto che nel folklore piemontese era predisposto a lanciare i fulmini e la grandine (lòsna e tempësta), fedele all’etimologia del suo nome, dal latino Deus Taranis, dio celtico delle piogge. Oggi Detaran rivive nelle sonorità di un gruppo di giovani che ha rispolverato strumenti come la ghironda o l’organetto, tornando a studiare i ritmi tradizionali delle valli Occitane. (.....) Slow Food it |
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